lunedì 25 marzo 2013

118. … e la data della Pasqua?

Nel post precedente si è visto come la data degli equinozi anticipi sino a fine secolo di quasi un giorno. Questo è dovuto alla durata dell’anno tropico medio, pari a 365,2422 giorni (365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi), che corrisponde al periodo tra due equinozi primaverili (o autunnali).
L’anno civile è di 365 giorni e richiede l’aggiunta di un giorno ogni 4 anni per compensare la differenza di 6 ore con quello tropico. Ciò si ottiene con l'introduzione dell'anno bisestile di 366 giorni, che appunto contiene quel giorno in più inserito per consuetudine il 29 di febbraio.

La questione sarebbe risolta se l’anno tropico fosse di 365,25 giorni, ma la differenza 365,25 - 365,2422 = 0,0078 fa sì che ogni 400 anni ci siano (quasi) 3 giorni di troppo. Quindi la regola è che gli anni multipli di 100 sono bisestili solo se divisibili per 400; sono bisestili il 1600, il 2000 e il 2400, ma non il 1900, il 2100, il 2200 e così via.

Se non si applicasse questa convenzione, si dovrebbe periodicamente riformare il calendario come fatto nel 1582, con l’introduzione del calendario gregoriano, che oltre a modificare il calendario giuliano stabilì che il giorno successivo al 4 ottobre 1582 fosse il 15 ottobre.

… e la data della Pasqua?

Nel calendario gregoriano la Pasqua è una festività mobile e la sua data varia di anno in anno perché è correlata con il ciclo lunare.

La regola che fissa la data della Pasqua fu stabilita nel 325 dal Concilio di Nicea:

la Pasqua cade la domenica successiva alla prima luna piena dopo l'equinozio di primavera (assunto per convenzione il 21 marzo).

Di conseguenza essa è sempre compresa nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile. Supponendo che il primo plenilunio di primavera si verifichi il giorno dell'equinozio stesso (21 marzo) e sia un sabato, allora Pasqua si avrà il giorno immediatamente successivo, ovvero il 22 marzo. Qualora invece il plenilunio occorresse il 20 marzo, bisognerà aspettare il plenilunio successivo (dopo 29 giorni), arrivando quindi al 18 aprile. Se infine questo giorno fosse una domenica, occorrerà fissare la data della Pasqua alla domenica ancora successiva, ovvero al 25 aprile.

Fissare l’equinozio di primavera il 21 marzo conduce al fatto che, ad esempio, nel 2038 l’equinozio sarà sabato 20 marzo e la Luna piena domenica 21, la data della Pasqua dovrebbe essere domenica 28 marzo, mentre dovendo aspettare la Luna piena successiva (19 aprile) Pasqua sarà il 25 aprile.



http://www.dossier.net/utilities/fasi_lunari/index.html
http://www.alfonsomartone.itb.it/ucabld.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Calcolo_della_Pasqua
http://www.galileo.fr.it/marc/varie/calendario/indice.htm
http://www.astrosurf.com/cosmoweb/documenti/epatta.html

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